Dove si trova l’amianto
Questo materiale è stato utilizzato per la produzione di coperture per edifici del Cantone Ticino, ma anche nelle pareti divisorie prefabbricate, tubazioni, canne fumarie, serbatoi, fioriere, pannelli ondulati per tettoie o addirittura in forma spruzzata sulle travi di acciaio per renderle resistenti ad incendi.
Questi gli utilizzi più diffusi, ma piccola curiosità: anche nei tendaggi è stato usato l’amianto, soprattutto per le proprietà ignifughe.
Può presentarsi in diverse forme e in base ad esse vi è una maggiore o minore riconoscibilità ad occhio nudo. L’amianto è più difficile da individuare se si presenta in forma fortemente agglomerata, ad esempio quando mischiato a cemento.
Più facile da riconoscere nel caso in cui si trova in forma debolmente agglomerata o in matrice friabile come lastre e pannelli e in forma pura ad esempio nei tubi e nelle corde.
Regole previste dalla legge
Dalla meta degli anni sessanta fino alla metà degli anni ottanta l’amianto è stato largamente utilizzato in edilizia e nelle industrie. Questo prima che le ricerche scientifiche evidenziassero l’alta nocività dell’esposizione alle fibre di amianto, soprattutto per i polmoni.
Dal 1994 è formalmente vietato per legge e vi è l’obbligo di bonificare gli ambienti contaminati. Nonostante questo, non si può escludere un utilizzo anche successivo a tale data.
Bonificare gli ambienti implica che si possa riconoscere l’amianto. Comprando casa o capannoni industriali e fabbricati in genere, non si è a conoscenza dell’uso di amianto e quindi si può avere un dubbio su tale presenza. Hai un dubbio? Ecco una piccola guida per riconoscere la presenza di amianto e quindi affidarti a professionisti per lo smaltimento in modo legale dell’amianto.